DONNE E LAVORO

Lavorare nella cultura: 6 professioni ricercatissime

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Tante professioni per lavorare nel mondo della cultura

Per chi ama l'arte e la cultura e vuole avviare una professione in questo campo, buone notizie. Sono tantissime le opportunità lavorative in ambito culturale, complici anche le nuove tecnologie e l'intelligenza artificiale che aprono a interessanti orizzonti professionali. Per chi vuole lavorare nell'ambito della cultura, sono tantissime le professioni particolarmente ricercate al momento nel nostro paese.

I luoghi deputati alla cultura, come i musei, ad esempio, sono sempre più posti dove si mescolano professionalità e competenze. Nascono, così, nuove figure professionali che un tempo non esistevano e che permettono a chi ha tali capacità e aspirazioni di trovare la propria via. Tra i lavori più interessanti nel mondo dei beni e delle attività culturali, eccone alcuni da tenere in considerazione, secondo un'analisi approfondita condotta dallo IED, l'Istituto Europeo di Design:

  1. Digital Audience Developer: il suo compito è trovare e coinvolgere nuovi pubblici per interagire con gli altri reparti della comunicazione
  2. Creative Content Manager: una figura che progetta, definisce e controlla i contenuti digitali, attraverso competenze legate al marketing digitale
  3. Digital Storyteller & Curator: un professionista che si interfaccia con il precedente per creare contenuti di ogni tipo, per raccontare la cultura in ogni sua sfumatura
  4. Virtual Community Manager: è colui che segue tutta l'area virtuale, promuovendo anche il dialogo nelle community di riferimento
  5. Digital Strategist for Culture: promuove tutti i contenuti ed è esperto di tutti i canali di promozione, classici o digitali
  6. Mixed Reality Specialist: la figura più innovativa, perché è in grado di creare esperienze immersive anche usando la tecnologia VR

Ovviamente non mancano offerte di lavoro anche per professioni più "tradizionali", come gli operatori museali, i restauratori, le guide turistiche, i redattori editoriali, i traduttori e gli organizzatori di eventi. Tutte attività che continua a servire per promuovere la cultura, strizzando però sempre l'occhio alle nuove tecnologie.

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