Le macchie in questione sono accumuli di melanina prodotti dal sole, una sostanza che la pelle normalmente produce proprio per difendersi dai raggi ultravioletti. Solitamente queste macchie hanno bordi netti o frastagliati e sono di colore marrone o grigiastro.
Per evitare che compaiano non rinunciare alla fotoprotezione, scegli creme o prodotti che proteggano dalle radiazioni Uvb e Uva. Evita l'uso di profumi o cosmetici in spiaggia, soprattutto non cercare di schiarire le macchie finché dura la stagione "calda''. Durante l'inverno puoi utilizzare delle creme schiarenti, con vitamina C, per prevenire e bloccare l'enzima che produce la melanina. Fai attenzione ai fichi: se ad esempio li stai raccogliendo e ti sporchi col latte delle foglie o del frutto e poi ti esponi al sole, corri il rischio di subire ustioni che si trasformano poi in macchie.
I motivi della comparsa delle macchie possono essere diversi:
- i cambiamenti ormonali: in alcuni momenti della vita come la menopausa e la gravidanza, o l'assunzione della pillola, si rallenta l'attività ormonale mentre la pelle continua ad invecchiare. La melanina in questi momenti viene prodotta in modo disomogeneo creando in alcune zone un accumulo cioè una "macchia". L'esposizione della pelle al sole enfatizza tutte queste problematiche.
- I farmaci: le macchie brune della pelle possono essere anche la fotosensibilizzazione, cioè la reazione alla luce solare, di alcuni farmaci come l'aspirina, gli antibiotici o gli antistaminici.
Nel giro di qualche mese questo tipo di macchie potrebbero scomparire così come sono comparse e la pelle tornerà del suo colore naturale. Se invece la macchia dovesse rimanere è bene approfondire i motivi tramite una visita dal dermatologo: attraverso alcuni esami come la luce di Wood, è in grado di esaminare la profondità dell'inestetismo e di intervenire prontamente poichè prima si eliminano maggiore è la possibilità che scompaiano del tutto.
Quando le macchie sono recenti, superficiali e si trovano in una zona non troppo estesa, ci si può sottoporre ad un trattamento estetico chiamato "peeling chimico": un cocktail di sostanze tra le quali quelle schiarenti od esfolianti che levigando eliminano gli inestetismi. Sono sufficienti da una a tre sedute al massimo per ottenere un risultato definitivo.
Un'altra soluzione può essere il laser o l'acido glicolico che ha un alto potere schiarente. Questi rimedi sono controindicati nel caso di cloasma gravidico, una macchia che scompare spontaneamente alla nascita del bambino.
Il trattamento del laser invece si ottiene attraverso un particolare raggio detto ultrapulsato. L'apparecchiatura si spegne e si accende automaticamente ed elimina lo strato superficiale dell'epidermide. Per 10-15 giorni, dopo il trattamento, la pelle si presenta arrossata, ma dopo questo periodo ritorna ad essere chiara. Se la causa di queste macchie è ormonale una laser terapia sarebbe inutile in quanto le macchie potrebbero facilmente ricomparire.
Anche l'acido glicolico, estratto dalla canna da zucchero, se usato in alta concentrazione ha un forte potere esfoliante: il dermatologo, in questo caso, tampona la macchia con del cotone imbevuto in questa speciale soluzione.
Ricorda però che ognuna di queste applicazioni va fatta in l'inverno quando la pelle non è più abbronzata e quando si è sicuri di non avere più esposizioni al sole per almeno due mesi.
Condividi