Piangere quindi è utile, è un'ottima valvola di sfogo delle emozioni e dei sentimenti che, se non vengono sfogati, possono dar luogo ad ansie e depressioni.
Sei un tipo dalla lacrima facile? Sappi che stanno per diffondersi anche in Europa i "crying clubs", locali nati per superare lo stress da superlavoro. In questi locali è possibile piangere in libertà magari guardando un film strappalacrime. In particolare ogni martedì al "Loss", locale trendy londinese, è possibile piagnucolare in santa pace sorseggiando un drink, puntando sul fatto che è peggio ostentare una gaiezza che, in realtà, non proviamo, che vivere una serata che è un antidoto alla ricerca ossessiva della felicità.
Chi di noi però vorrebbe singhiozzare dietro la scrivania del proprio ufficio davanti ai colleghi o perdere il controllo di fronte ad amici e parenti? Purtroppo spesso le lacrime scorrono inaspettate e ci sconvolgono in pochi secondi, rendendoci impresentabili e fragili.
Grazie ad alcuni consigli riuscirai a superare più facilmente questi momenti di sconforto.
Se in ufficio arriva un messaggio sms inaspettato che ti dà una brutta notizia, cerca di non esplodere davanti ai tuoi colleghi di lavoro e fingi un malessere, magari un fortissimo mal di testa, per poterti allontanare e passare qualche minuto in bagno per dare libero sfogo alla tua disperazione.
Se devi ritornare davanti alla tua scrivania, non dare alcuna spiegazione del tuo stato d'animo e cerca di lavorare senza pretendere di essere molto concentrata. Se li hai con te, indossa per qualche minuto un paio di occhiali da sole e odora profondamente il profumo da borsetta o un fazzolettino profumato: ti aiuterà a sentirti meglio. Cerca la tua collega di fiducia e sfoga solo con lei un po' delle tue tensioni.
Il tuo capo ad aver deciso di rovinarti la giornata con richieste assurde o con una scenata fuori luogo e a causa della struttura "open space" del tuo ufficio, ormai tutti ne sono al corrente? Ecco come puoi uscirne.
Dopo un breve momento di ritiro, recupera innanzitutto il trucco con alcune mosse strategiche: con dei fazzolettini struccanti o umidi fai piazza pulita del trucco rovinato; se ce l'hai, metti alcune gocce di collirio per schiarire lo sguardo; un po' di cipria o di polvere sarà sufficiente per ridare colore al viso (non caricarlo troppo con altri fondotinta, rischieresti un trucco a chiazze) e ripassa il mascara solo sulla parte superiore delle ciglia.
Per ritornare sulla scrivania con un'aria più serena, fai degli esercizi di respirazione inspirando l'aria dal naso e espirandola dalla bocca per una decina di volte. Cerca di concentrarti sul fatto che altre volte hai superato delle difficoltà e che proprio queste ti hanno aiutata ad essere più forte. Invita un tuo collega che ti è particolarmente simpatico a prendere una pausa caffè, sicuramente ascolterà con comprensione il tuo disagio e ti farà sentire meglio.
Sei stata invitata ad un matrimonio e la vista degli sposi felici ed innamorati ti hanno fatto fare un doloroso resoconto sulla tua vita di coppia? Asciuga subito le lacrime con un fazzoletto prima che rovinino il trucco, poi prendi il libretto dell'omelia o quello preparato dagli sposi e immergiti in una fitta lettura fino a che non sentirai che i singhiozzi si stanno ridimensionando. Non autocompiangerti ma accetta questo momento di debolezza e pensa che la vita è scandita da momenti di cambiamenti drastici: ogni 10 anni circa siamo chiamati a produrre cambiamenti e riorganizzazioni del nostro stile di vita e proprio il pianto può aiutarci a pensare alle soluzioni più creative.
Anche le lacrime di felicità a volte sgorgano inaspettate: può succedere all'uscita dell'asilo, per la festa della mamma, quando tuo figlio ti porge un barcollante fiore fatto di pezzettini di carta colorata incollati insieme o alla recita di Natale della scuola. In questo caso lascia che le persone vedano l'emozione sul tuo viso mista alle lacrime perché ciò verrà vissuto dagli altri come un momento di rara sensibilità e di forte coinvolgimento emotivo.
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