La tricopigmentazione, nota anche come tatuaggio dei capelli, è la procedura di introduzione di pigmenti colorati di qualità nello strato epidermico della pelle per replicare i follicoli piliferi naturali. L'inchiostro viene inserito utilizzando una pistola per micropigmentazione digitale specializzata che utilizza alcuni dei migliori aghi presenti nel settore. La micropigmentazione del cuoio capelluto differisce solo perché i pigmenti sono inseriti più in profondità nello strato del derma o nella pelle. Fa male? In realtà, no. È poco invasivo e molto ben tollerato.
Questo trattamento non è un semplice tatuaggio. Serve per nascondere la calvizie nell’uomo e nella donna. La tecnica, oltre a disegnare i capelli caduti, è in grado di rinfoltire zone diradate, dando alla testa un effetto densità, ma è anche in grado di correggere inestetismi e cicatrici, conferendo alla testa un aspetto uniforme e omogeneo.
Si tratta di un trattamento abbastanza lungo, che si svolge in più sedute. C’è un primo incontro conoscitivo, poi si fissa appuntamento con un dermopigmentista. Nella maggior parte dei casi, i pazienti hanno bisogno di due sessioni ma possono essere necessarie altre, per ottenere i risultati desiderati.
Non è un trattamento definitivo: mediamente, un tatuaggio dei capelli semipermanente ha una durata che va dai 6 ai 12 mesi. E’ consigliabile effettuare periodici ritocchi, onde evitare che il tatuaggio sbiadisca o cambi colore, dando un effetto del tutto innaturale.
Chi deve evitare? Non va effettuato il tatuaggio dei capelli in caso di infiammazioni, psoriasi o allergie ai pigmenti. Inoltre, se i capelli sono bianchi o molto biondi potrebbe non risultare molto evidente.
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