I cani bagnino sono il nuovo asso nella manica delle Capitanerie di porto italiane, già operativi in città di mare come Trieste, Pescara e Genova. Si tratta di cani addestrati al salvataggio di persone e ad affrontare qualsiasi tipo di situazione in mare.
Perfettamente addestrati, sempre accompagnati dai padroni (tutti volontari della Protezione civile), i cani della Scuola italiana cani salvataggio (www.canisalvataggio.it) sono in grado di portare in salvo anche tre o quattro persone alla volta.
L'idea di utilizzare per il salvataggio la forza fisica e la predisposizione all'acqua di queste razze è venuta al padrone di un Terranova circa vent'anni fa. Ferruccio Pilenga, attualmente presidente della scuola, da diverso tempo volontario della Protezione civile, decise anni fa di insegnare alla sua Mass le tecniche di soccorso solitamente usate dagli uomini della Guardia Costiera o dell'Aeronautica.
Gli addestramenti a terra, in acqua, fino ai tuffi dal motoscafo e le operazioni calato da un elicottero si sono rivelati fin da subito molto soddisfacenti tanto che oggi sono oltre duecentocinquanta i cani pronti a buttarsi in mare e salvare vite umane.
La prova più dura solitamente è quella di calarsi da un elicottero, anche perché lo spostamento d'aria agita notevolmente l'acqua rendendo difficile anche la visibilità. Ma i preziosi bagnini a quattro zampe si sono già dimostrati molto efficaci nel sorvegliare le spiagge italiane.
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