Indice dell'articolo
Si scrive "equità di genere in casa", si legge "traguardo ancora lontano". Le mura domestiche, infatti, possono essere il primo luogo della disparità di genere, l'ambiente in cui si alimentano e si trasmettono stereotipi, ruoli di genere e disuguaglianze tra uomini e donne.
Che cos’è l’home gender gap
Home gender gap significa divario di genere in casa. Evidentemente, l'espressione fa riferimento alla disparità tra uomini e donne che si perpetua tra le pareti domestiche, e si riferisce al carico di lavoro e alla distribuzione dei compiti: un aspetto che coinvolge il tempo delle donne, il potere decisionale, la gestione delle finanze, e si incrocia con la violenza economica.
Lo squilibrio in casa ha un impatto a livello personale e culturale, in quanto si crea un circolo vizioso con la visione delle donne e con l'educazione dei bambini e delle bambine.
Inoltre, l'home gender gap può avere una ricaduta significativa fuori dalle mura domestiche, come evidenzia un articolo di IZA World of Labor a firma di José Ignacio Gimenez-Nadal e José Alberto Molina.
Secondo i due studiosi, lo squilibrio nell'allocazione del tempo può avere degli effetti sul lavoro, sui guadagni e sul benessere: "la ripartizione ineguale del lavoro non retribuito, con le donne che sopportano il peso maggiore dei lavori domestici e della cura dei figli, è uno dei principali motori della disuguaglianza di genere nel mercato del lavoro".
L'articolo mette in luce che il divario di genere nell'allocazione del tempo nel lavoro retribuito e non retribuito (in casa) è diminuito, ma persiste.
In effetti, il divario nell'uso del tempo si evince da indicatori e studi sulla parità di genere.
Gender gap domestico: siamo lontani dalla parità
La disuguaglianza di genere emerge ancora una volta nel Global Gender Gap Report 2023, secondo il quale mancano ancora 131 anni per colmare il divario tra uomini e donne.
A livello europeo, il Gender Equality Index 2022 fotografa anche l'uso del tempo dedicato a lavori domestici, cura e attività sociali. Vediamo i numeri per l'Unione europea e l'Italia:
- tra le persone che si occupano della cura e dell'educazione di bambini, nipoti, anziani o persone con disabilità ogni giorno, il 37% sono donne, il 25% sono uomini, in Italia rispettivamente il 34% e il 24%;
- tra le persone che cucinano e/o fanno i lavori domestici ogni giorno, il 78% sono donne, il 32% uomini, in Italia la forbice è tra 80 e 21%;
- tra i lavoratori che fanno sport o si dedicano ad attività culturali o di piacere fuori da casa, almeno quotidianamente o più volte a settimana, il 27% sono donne e il 31% sono uomini, in Italia il 24 e il 28%;
- i lavoratori che fanno volontariato almeno una volta al mese, sono donne per il 12% e uomini per l'11%, in Italia il 13 e l'11%.
- nel complesso, il punteggio che indica l'uguaglianza di uomini e donne rispetto all'uso del tempo è 64.9 su 100, 59.3 per il nostro paese.
Dunque, secondo il report sull'Italia, la cura dei bambini e i lavori di casa ricadono soprattutto sulle donne: il divario in casa persiste.
Un ambito, quello del gender gap domestico, tratteggiato anche dalla survey LEI (Lavoro, Equità, Inclusione), a cura della Fondazione Libellula. L'indagine ha visto la partecipazione di 4300 lavoratrici, ecco alcuni dati:
- 3 donne su 4 (76%) non sono felici della suddivisione del carico di lavoro domestico con il partner;
- 1 donna su 2 si occupa dei figli senza la partecipazione del partner;
- solo 1 una donna su 10 (9,3%) è la principale responsabile dell’indirizzo economico della famiglia;
- le donne intervistate hanno dichiarato di usare "più dell’80% del loro tempo per lavoro, spostamenti e attività di cura, domestiche e familiari", evidentemente a discapito delle attività ricreative e culturali, del tempo per sé.
Gestione della casa e carico mentale
Al di là delle statistiche, se pensiamo alla quotidianità e alle storie delle donne che conosciamo, dedicare più tempo alla casa e ai figli, vuol dire avere meno tempo a disposizione, per sé e per le altre attività, e soffrire di un carico mentale non indifferente.
Infatti, se la gestione della casa, dei figli, dei genitori, ricade su una persona sola, spesso la donna, questa dovrà fare i conti con la preoccupazione, lo stress, la necessità di gestire tanti impegni in un tempo limitato, persino il senso di colpa per non fare abbastanza, a cui si può aggiungere eventualmente un lavoro retribuito fuori casa.
L'effetto del family gap è quello di vivere una vita stressante e inappagata, sempre a rischio di burnout e di disagi psico-fisici, per il cosiddetto "lavoro nascosto". Qui l'articolo per approfondire il tema del carico mentale e di come liberarsene.
L’app per la parità di genere in casa
L'home gender gap può, dunque, rappresentare un divario nascosto e invisibile che si vive quotidianamente. Come fare emergere il carico mentale delle donne esensibilizzare sull'equità di genere in casa? Nel maggio 2023, la segretaria di stato spagnola per l’uguaglianza, Ángela Rodríguez, ha annunciato l'idea di un'app per tracciare quanto tempo ogni membro della famiglia dedica alle faccende domestiche.
Secondo quanto riporta il Guardian, davanti al comitato dell’Onu contro per l’eliminazione della discriminazione contro le donne, la Rodríguez ha precisato: "presto presenteremo un'app che consentirà alle persone di registrare le faccende domestiche che i diversi membri della famiglia svolgono in modo da poter vedere quante ore di lavoro trascorriamo ciascuna sulle faccende domestiche e riordinare così il tempo che dedichiamo a quelle faccende domestiche”.
Home gender equality: cosa fare
In effetti, una volta messo a fuoco il gender gap domestico, la domanda su cosa possiamo fare sorge spontanea.
A livello collettivo e politico, si possono mettere in campo l'istruzione e le misure che possano facilitare la cura dei figli, il congedo di paternità, l'equilibrio tra vita personale e lavoro, come si evince, ad esempio, dal quadro fatto dai due ricercatori su IZA World of Labor.
A livello personale, possiamo cominciare a lavorare sugli stereotipi che abbiamo interiorizzato e, quindi, sulla consapevolezza e sugli eventuali sensi di colpa, oltre che sul dialogo, con il partner e i membri della famiglia.
Per approfondire su cosa fare per l'home gender equality, leggi questi articoli:
- Home Gender Equality: 5 modi per garantire la parità di genere a partire dalle nostre famiglie;
- Pulizie in famiglia: come organizzarle con la collaborazione di tutti.
Condividi