Sciare è un’attività affascinante, e tra i molti che amano le montagne, la natura, e la velocità c’è chi sogna di diventare maestro di sci per stare sulle piste 24 ore su 24 (o quasi). Se stiamo pensando a questo tipo di professione, ecco cosa c’è da sapere.
Come prima cosa, cosa fa il maestro di sci? Il lavoro consiste nell’insegnare, a singoli o gruppi di allievi, i fondamenti dello sci: come usare l’attrezzo, eseguire i movimenti fondamentali, e perfezionare le tecniche.
E’ da tempo che pensiamo di provare a diventare maestro di sci, ma non abbiamo un passato da agonista. Che fare? E’ bene conoscere quali sono i passaggi per avere la possibilità di diventarlo, cosa non facile.
Ecco alcuni consigli prima di affrontare il percorso per diventarlo.
- Allenarsi con un istruttore nazionale per sapere se si é sufficientemente veloci per superare la prova di gigante.
- Fare un corso propedeutico alle selezioni (solitamente tra marzo e aprile) organizzate in ambito regionale.
- Effettuare le selezioni, per il corso di formazione, che consistono in una prova cronometrata di slalom gigante, in una prova in campo libero (che prevede curve ad arco corto, medio e ampio, e un esame su territorio sconnesso).
- Fare un corso di formazione (solitamente delle durata minima di 90 giorni, e a pagamento) condotto dall' istruttore nazionale di sci che prepara dal punto di vista tecnico-pratico, didattico, teorico-culturale e durante il quale si segue anche un tirocinio di 20 ore.
- Effettuare l’esame di abilitazione finale.
- Una volta ottenuto il titolo di maestro di sci, iscriversi all’albo professionale della regione dove si intende lavorare. L’iscrizione va rinnovata ogni tre anni.
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