Un buon sonno è sinonimo anche di buona energia e salute, di pensieri positivi e di maggiore produttività nell'arco della giornata. Per tutti questi motivi, facilitare l'addormentamento e rispettare i normali ritmi circadiani, è importantissimo come avere una vita sana e attiva e ci aiuta anche ad essere più forti contro ogni attacco esterno.
Inutile dire però che lo stress è un grande nemico del nostro sonno e sebbene ci corichiamo stanchissime, dopo una lunga giornata, piena di incombenze, non è affatto detto che il riposo sia tranquillo e privo di interruzioni, date proprio dall'agitazione e dalle piccole grandi ansie che ci portiamo a letto.
Per evitarlo possiamo affidarci ad aromaterapia, yoga, bagni caldi, estratti di erbe e fiori che favoriscono il rilassamento, ma anche alla musica relax, che ci aiuta a lasciar andare le preoccupazioni e ci supporta negli esercizi di respirazione da fare prima della nanna.
La musica rilassante migliore per dormire è certamente quella lenta, che mixa insieme melodie dolci con suoni della natura. In commercio possiamo trovare CD che contengono esclusivamente tracce di questo genere, playlist studiate apposta per la meditazione e per lo yoga da camera.
Ottima anche la musica classica, sempre rigorosamente lenta e gioiosa, come quella di Felix Mendelssohn o molte tracce di Johann Sebastian Bach. Se optiamo per le tracce classiche, accertiamoci sempre che non siano troppo ritmate e che prevedano soprattutto archi e piano. Da evitare invece le melodie con suoni acuti o striduli, che possono creare agitazione.
Su internet, nei negozi di musica e negli store online è poi possibile anche ascoltare gratuitamente o acquistare playlist composte dai cosiddetti rumori bianchi, ossia dei suoni che sfruttano tutte le frequenze udibili dal nostro orecchio, mantenendo sempre la stessa intensità ed eliminando ogni altro rumore di fondo.
Il rumore bianco o white noise, ha quindi un effetto sedativo sui nostri sensi, aiutandoci a deconcentrarci dal chaos che abbiamo in testa e a rilassarci. Come detto, per rendere davvero efficaci le nostre sessioni di ascolto musicale, è preferibile accompagnarle da esercizi di training autogeno, utilissimi a distendere i nervi e a farci dormire meglio.
Condividi