PRIMA INFANZIA

Che cos’è il terrore notturno nei bambini

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Pianti, paura e agitazione. Sono solo alcuni dei sintomi del terrore notturno, un problema che colpisce molti bambini durante l'infanzia.

C’è una fase nella vita del tuo bambino che potrebbe mettere a dura prova tutta la famiglia. Si chiama terrore notturno o pavor nocturnus. È un “disturbo” abbastanza frequente e non deve preoccuparti, per quanto spaventoso possa sembrare, è comunque innocuo.

 Gli attacchi di pavor nocturnus si verificano nel prima parte della notte, il più delle volte tra una a quattro ore dopo essersi addormentati. La durata di un attacco varia tra due minuti e circa 40 minuti. Quando l'attacco è passato, tuo figlio tornerà a dormire senza ricordare nulla.

Sintomi

Il più delle volte, il pavor nocturnus inizia con piagnucolii o sibili, spesso accompagnati da forti pianti e urla. Seguono un'irrequietezza pronunciata, un'intensa sudorazione e un disorientamento. I bambini interessati spesso soffrono di enuresi (enuresi notturna). Durante questa fase, la maggior parte dei piccoli non permette a nessuno di toccarli né i genitori riescono a calmarli. Il pavor nocturnus si interrompe bruscamente così com’è iniziato. Il bambino si rilassa e si riaddormenta. La frequenza degli attacchi è diversa: un paio di volte alla settimana, intervalli più lunghi o solo una volta, tutto è possibile.

Pavor notturno vs incubi

A differenza del pavor nocturnus, il tuo bambino durante un incubo si sveglierà effettivamente. Inoltre, sarà in grado di ricordare l'incubo, ne parlerà e la tua presenza conforterà il tuo bambino. Il modo più semplice per distinguere tra un pavor nocturnus e un incubo è determinare chi è più disturbato la mattina successiva. Il tuo bambino è agitato dentro ha fatto un brutto sogno. Quando sei più disturbato di tuo figlio, probabilmente ha sofferto sotto un pavor nocturnus.

Cause

La cause del pavor nocturnus sono ancora sconosciute. Le possibili ragioni potrebbero essere la routine del sonno irregolare o la mancanza di sonno, un fattore di stress durante il giorno o la stanchezza. Nel caso in cui gli attacchi si verifichino frequentemente è consigliabile consultare un medico.

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