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Che scadenza hanno i buoni pasto?

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Tutto quello che dobbiamo sapere sui buoni pasto

I buoni pasto sono molto utili per chi lavora lontano da casa e ha una pausa pranzo troppo corta per poter tornare a mangiare. I costi di un pasto consumato fuori possono essere elevati. Possiamo decidere di preparare il pranzo a casa, così da tenere sotto controllo la nostra alimentazione, comprare qualcosa di già pronto oppure andare in un bar o in un ristorante. Il tutto si può pagare con questi benefit che molte aziende danno ai loro dipendenti: che scadenza hanno i buoni pasto?

Quando un'azienda non ha un servizio mensa interno, può optare per i buoni pasto, erogati ai dipendenti per ogni giorno di lavoro. Non sono soggetti a tassazione e sono molto convenienti. Spettano a tutti i lavoratori subordinati, sia full time sia part time, a chi ha un contratto di collaborazione e ai lavoratori in smart working, per la parità di trattamento. Il datore di lavoro può darne anche di più di ogni giornata lavorativa effettiva del mese, ma vanno a concorrere al reddito del dipendente.

Si possono usare per acquistare alimenti, bevande e qualsiasi altro prodotto alimentare pronto per il consumo, mentre tutti gli altri acquisti sono esclusi. Si possono usare nei supermercati, nei ristoranti, nei bar, nelle pizzerie, negli agriturismi e in qualunque negozio con prodotti alimentari che sia convenzionato con l'ente erogatore del tipo di buoni scelto. Se si fa la spesa, ad esempio, si possono usare al massimo 8 buoni per ogni transazione.

I buoni pasto possono essere cartacei (possono arrivare fino a 4 euro) oppure elettronici (possono arrivare fino a 8 euro). Attenzione, però, perché anche i buoni pasto hanno una data di scadenza, anche se non è temporalmente vicina al momento in cui vengono erogati. Nel dettaglio, solitamente, i buoni pasti che sono erogati da gennaio ad agosto scadono il 31 dicembre dell'anno in corso, mentre quelli erogati da settembre a dicembre scadono il 31 dicembre dell’anno successivo. I buoni scaduti si possono sostituire: quelli cartacei presso l'ufficio delle risorse umane dell'azienda in cui si lavora, mentre quelli elettronici si possono riattivare con l'ente che emette i buoni pasto.

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