L’8 marzo non è banalmente la giornata in cui le donne si dedicano alle uscite con le amiche o ricevano in regalo le mimose. É molto di più, è molto più importante. Per questo motivo è estremamente forviante parlare di Festa della Donna. Ricorre, infatti, la Giornata internazionale della donna, giorno in cui si ricordano l’importanza dei diritti delle donne e si pone l’attenzione sulle disuguaglianze di genere ancora esistenti.
La Giornata internazionale della donna si celebra fin dai primi anni del 1900, un periodo di grande espansione e turbolenza nel mondo industrializzato, che vide una forte crescita demografica e l'ascesa di ideologie radicali.
Nel 1910 si tenne a Copenaghen una seconda Conferenza internazionale delle donne lavoratrici. Una donna di nome Clara Zetkin (leader dell'"Ufficio delle donne" per il Partito socialdemocratico in Germania) propose l'idea di una Giornata internazionale delle donne. Venne accolta la richiesta. In seguito, nel 1911, la Giornata internazionale della donna fu onorata per la prima volta in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera il 19 marzo. Più di un milione di donne e uomini parteciparono ai raduni, sostenendo i diritti delle donne al lavoro, al voto, alla formazione, alla carica pubblica e alla fine della discriminazione. Tuttavia, meno di una settimana dopo, il 25 marzo, il tragico 'Triangle Fire' a New York City causò la morte di più di 140 donne lavoratrici, la maggior parte delle quali immigrate italiane ed ebree. Questo evento disastroso attirò una notevole attenzione sulle condizioni di lavoro e sulla legislazione del lavoro negli Stati Uniti, che divennero il fulcro dei successivi eventi della Giornata internazionale della donna. Ricordare la storia che portò alla nascita dell’8 marzo (che risale al 1918) ci serve proprio per mettere l’accento sul significato di questa giornata.
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