Ci sono sogni che spesso possono risultare angoscianti, immagini oniriche che al risveglio ci fanno sentire agitati e che in genere riflettono stati d’animo che stiamo vivendo nel periodo contingente. La vita di tutti i giorni è infatti ciò che stimola la nostra produzione onirica e quello che proviamo, anche se non riusciamo a capirlo, è la linfa del nostro mondo notturno.
I sogni sono infatti una rappresentazione di quello che sentiamo interiormente, siano esse speranze o paure, ma anche semplici contesti a cui l’io interiore ha dato una certa attenzione. Ed ecco che di notte, durante la fase REM, il nostro sonno si popola di simboli, alcuni dei quali di facile interpretazione, altri più complessi da capire.
Uno dei sogni che più spesso ci mette ansia e ci dà da pensare è quello che vede come protagonisti ospedali, case di cura e in generale la malattia propria o altrui. Ci può capitare di fare questo sogno, tanto per cominciare, se siamo particolarmente sensibili al tema, motivo per cui molti ipocondriaci sognano con ricorrenza di essere vittime di malanni.
La paura di ammalarsi è piuttosto comune, soprattutto in alcuni periodi dell’anno e per alcune fasce di popolazione che sono più esposte a rischi. Se accade che questa fobia diventa più pressante, è molto facile che nei nostri sogni arrivi anche l’immagine di noi allettati in condizioni critiche, l’esatta trasposizione del nostro timore più grande in quel momento.
Una delle interpretazioni meno scontate è invece legata alla simbologia della malattia, che di fatto può indicare che nella vita reale ci sentiamo a corto di energie, o inabili a fare qualcosa, proprio come ci sentiremmo se fossimo malati. Se poi in sogno c’è anche un ospedale, il nostro subconscio forse ci sta dicendo che abbiamo bisogno di essere guariti da ferite emotive, come una rottura, un distacco improvviso da qualcuno o da qualcosa a cui tenevamo in modo profondo.
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