Spesso si pensa che gli sport siano attività difficili e difficoltose a livello fisico, escludendo la mente. Invece, qualunque sia la disciplina che abbiamo deciso di affrontare, per allenarci, mantenerci in forma o allontanare ansia e stress, esistono delle implicazioni psicologiche da tenere in considerazione. In tal senso, qual è lo sport più difficile a livello mentale?
Lo sport non è solo un'attività fisica: anche la componente mentale è da tenere in considerazione durante ogni prestazione, che sia amatoriale o agonistica. Se tutte le attività richiedono una certa concentrazione e preparazione mentale, ci sono alcune discipline che necessitano di uno sforzo in più, anche per quello che riguarda la capacità di reagire e di trovare la modalità giusta per allenarsi o giocare.
Secondo gli esperti, tra tutti gli sport probabilmente è proprio il tennis ad essere la disciplina sportiva più impegnativa dal punto di vista della concentrazione mentale. Sono tante le cose a cui i tennisti (e non solo a livello professionale) devono pensare e tante le difficoltà da affrontare in una disciplina individuale che richiede un alto tasso di concentrazione e di cambiamento repentino delle mosse da fare per battere l'avversario.
Sono anche altri, però, gli sport che richiedono capacità mentale di adattamento e di concentrazione alte: ad esempio il golf, il tiro con l'arco, il nuoto. Si tratta di discipline dove lo stress è continuo e nelle quali bisogna prendere decisioni veloci per avere una perfetta strategia di gioco. Sono anche sport nei quali la precisione è importante e c'è bisogno di un perfetto controllo della componente emotiva.
Tutti gli sport, come abbiamo visto, richiedono uno sforzo mentale e intellettivo non indifferente, ma ci sono attività sportive che hanno bisogno di un approccio diverso e di un allenamento che passa anche attraverso la mente e non solo nel corpo.
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